Settimana scorsa ero in metropolitana e, come al solito, stavo andando in ufficio. Ero in piedi in mezzo a un po’ di pedolari e avevo accanto a me un uomo sulla quarantina in camicia.
Non eravamo vicinissimi, anche perchè Cadorna era già passata quindi la parte del “viaggiamo tutti come delle sardine” era già finita.
Ad un certo punto ha chinato il capo e ho intravisto l’etichetta della camicia: taglia 43.
Ho letto e ho spostato subito lo sguardo. So che è una cavolata, ma a volte, senza rendercene conto, scopriamo inconsapevolmente dettagli privati che diventano visibili a perfetti estranei. Che sia un libro in una borsa, un messaggio su un cellulara….la taglia della camicia è una cazzata, lo so, ma se ci pensate può essere una buona metafora.
A volte per scarsa attenzione alla propria privacy, altre volte per pure indiscrezioni, mi è capitato di venire a sapere di amori, tradimenti, liti e “gusti un po’ particolari” di qualcuno…
A voi capita mai di entrare in contatto con dettagli dell’intimità altrui senza che loro se ne accorgano?
B*Witched – C’est la vie
a me una volta successe una cosa buffa. vent’anni fa o giù di lì, ero rappresentante dell’International Penfriends, un club di amicizia per corrispondenza. si era iscritto questo tipo di Marradi, lo ricordavo in particolare perchè mi aveva chiesto di tradurgli una lettera (procedura del tutto non prevista, tra l’altro) e perchè era un soggetto che mi pareva un po’ particolare. premetto che, pur sapendo nome, cognome e indirizzo, non lo avevo mai visto in faccia. bene, un giorno sono in ospedale, in attesa di fare gli esami del sangue, e noto questo tipo, anche lui in fila, e non so perchè ma mi sono messa in testa che doveva essere lui. una cosa del tutto irrazionale, non c’era nessun tipo di indizio! sta di fatto che, a furia di manovrare, sono riuscita a sbirciare il nome sulla sua richiesta, ed era lui!!!
a parte lo sbirciare dettagli casualmente, a volte mi sono anche trovata in situazioni in cui, in barba alla privacy, venivano spiattellati tutti i fatti tuoi e altrui… tipo l’ultima volta che sono stata a fare la mammografia che l’infermiera ha praticamente gridato il mio nome, il mio indirizzo e il mio numero di telefono
Nuooo! Ecchessei sensitiva?!?!?
E non gli hai detto che lo conoscevi??
mah, a volte ho di queste intuizioni, penso che dovrei imparare a badarci molto di più. e no, non gli ho detto nulla perchè era un soggetto particolare, appiccicaticcio già per lettera, quindi temevo che mi rompesse le scatole se mi avesse conosciuta di persona!
Saggia Guchi, saggia….
Lo stalker è dietro l’angolo!
Capita sì, però come te prendo silenziosamente nota e basta.
Mentre purtroppo ci sono quelli che si beano di rendere partecipi tutti, come scrive Guchi.
Vero? Menomale che noi siamo personcine riflessive e discrete!
caspita tempo fa me n’è successa una … allora sono in chat e un tipo sposatissimo mi contatta mi racconta una serie di porcate che levati e poi si fa vedere in cam … gli do il due di pikke e lo saluto. Una settimana dopo, ad un’aperitivo con una cliente, lei mi fa: dai Pier ti presento mio marito …ecco, diciamo che io ho passato il resto dell’aperitivo a ridacchiare sotto i baffi e lui ha pensato bene di sparire per riportare la figlia a casa…
Ero in riunione mentre ho letto il tuo commento….continuavo a ridere.
Sei un grande 🙂
queste cose succedono solo a Pier!!!!!!
ma non è che col 43 ti riferivi ai miei centimetri? 😀
No dai, tu di altezza arrivi anche a 50!