Uno sguardo al passato

E’ da quando sono andato al Gay Pride che ho “in tasca” questo post, nel senso che ci ho pensato parecchie volte ma solo stasera credo di essere nello stato d’animo giusto per scriverlo.

Come già ho detto la cosa che mi è piaciuta della parata era l’eterogeneità (parlare di etero fa ridere) dei partecipanti: tantissime persone, single o in coppia, grandi o piccini… ma la mia attenzione è stata catturata dalle coppie un po’ più “grandi”. Io ricordo i tempi prima di fare coming-out: mi sembrava una cosa totalmente fuori dal mondo, credevo davvero che non l’avrei mai fatto…. io, nel 2010.

Ora fermiamoci un attimo e guardiamo indietro: penso a chi ha affrontato il mio stesso percorso nel 2004, nel 1998, nel 1990, nel 1980…. negli ultimi anni ho visto un MODERATO miglioramento, non a livello di mentalità nazionale, ma nel mio piccolo, parlando delle persone che conosco. Non oso immaginare cosa dev’essere stato affrontare tutto questo 20 anni fa: li c’è stato il vero coraggio, io ho avuto tra virgolette la strada spianata, c’è chi si è dovuto fare strada da solo contro il pregiudizio e la chiusura mentale, a un prezzo che io non credo avrei avuto le palle di pagare.

Ai tempi, quando feci coming-out con i miei amici, in particolare con Pier e col Fante di Cuori, dissi apertamente che era anche per merito loro che avevo trovato la motivazione giusta per riuscirci. Per me era stato molto importante avere loro come “esempio”: persone che stimo e che mi hanno fatto vedere che essendo loro stessi in tutto e per tutto davano il loro contributo a migliorare il mondo, sia solo per la semplice presenza, sia per il fatto di ignorarne i pregiudizi.

Ecco, anche se non frequento locali gay, anche se penso che difficilmente mi innamorerò ancora di un uomo, anche se non sono esattamente un attivista…mi sento comunque parte di una comunità, e questo mi da davvero una mano.

Io ringrazio chi è nato prima di me e ha combattuto le battaglie per rendere migliore il mondo in cui vivo. C’è chi lotta per un mondo più bello per i propri figli….fortunatamente ci sono persone che, anche senza un figlio, hanno contribuito a costruire qualcosa di meglio anche per me. Credo sia una questione di morale, senso civico e tanto altruismo.

A me viene un grazie dal cuore, grazie per essere stati voi stessi. Se c’è gente che oggi riesce ad accettarsi con un filo di fatica in meno dovete gonfiarvi il petto e prendervene il merito, lo credo davvero.

Questa versione mi ha fatto sentire il vero significato della canzone….

17 pensieri su “Uno sguardo al passato

  1. norden ha detto:

    mi ritrovo molto in questo post (con le dovute diverse esperienze di vita).

    Non credo d essere tipo da gay-pride, sono una persona riservata e timida da questo punto di vista, ma ho seguito il pride di roma su corriereTV ed ho ritrvato in parte le tue sensazoni, ho vissuto un bel po’ in svezia…li’ sono su un altro pianeta…

    • Beh, per come la vedo io per partecipare al pride non bisogna essere tipo da “carro con ballerini in prima fila”, tantissime persone sfilano solo per fare presenza, per fare numero, per dare un contributo anche minimo: ti assicuro che la stragrande maggioranza del corteo erano persone tranquillissime, ma 20000 “tranquilli” fanno comunque sentire la loro presenza.

    • pgmma ha detto:

      Pistolotti troppo lunghi. Zanzare & C farebbero parte della nostra vita con le indispensabili formiche , ragni e VERMI. Pensiamo siano da sterminare perchè siamo i più forti, ma è inutile spiegarlo se un tuo amico dice che con te non serve.(?!). Non è per niente certo che il mondo con le lotte vada verso il meglio e se ne accorgeranno i nostri figli che tu non desideri . Infatti con l’auto-suicidio che si costruisce ? E si precludono i primari bisogni antiomeostatici. Anche ESSERE NOI STESSI è un dire vago, autoconsacrante, e se vogliamo poco convincente. Comunque che Confucio ti benedica. pier

      • Si Pier, non è per niente vero che le lotte contribuiscano a creare un mondo migliore, però per lo meno è più “reale”. Se l’ xx % della popolazione non è etero, bene, prendiamone atto! Una minoranza? Bene, è comunque parte della popolazione quindi il far sapere che esiste ci avvicina di un passo al parlarne, e il parlarne ci avvicina al prenderne in considerazione i bisogni. Auto suicidio? Non sto dicendo che ogni gay DEVE fare coming-out, perchè PRIMO ogni caso è a se, quindi la valutazione delle conseguenze va fatta singolarmente, e SECONDO perchè dev’essere non una scelta, bensì un’esigenza che matura dentro di noi.
        Detto questo, in me è maturata la voglia di uscire allo scoperto, ringrazio chi è venuto prima di me perchè se non fosse per loro non lo avrei potuto fare con la serenità (relativa, ma in confronto a 10 anni fa non c’è paragone). E’ un ringraziamento, senza nulla togliere al resto del mondo.

  2. Allora caro summer mi devo ricredere. Mi pento di aver detto alla tua amica che nel blog scrivi cazzate. Questo post mi piace davvero un sacco e non lo dico così tanto per dire. Secondo me sei riuscito a trasmettere qualcosa e cioè l’idea che la diversità può esserci pur facendo parte tutti di una stessa comunità. L’unica cosa che non mi piace sentirti dire, perchè credo che non faccia parte di te, è la frase “non mi innamorerò più di un uomo…”. Cioè una persona aperta come te che si pone dei limiti? Ti auguro una buona vacanza spagnola e sappi che non ci rivediamo a settembre. Un abbraccio.

      • ho sbagliato…volevo dire che “noi ci rivediamo a settembre”. Detto ciò ti ha commentato PGMNA (purtroppo te l’ho mandato io) e non Pier. Bacione….e ti auguro di cuore che tu possa trovare l’amore indipendentemente dal sesso…ma tu ti vedresti in una vita futura accanto ad un uomo? ciao

      • Infatti mi sembrava non c’entrasse nulla con Pier, per un momento ho pensato ad un’omonimia….
        Sulla questione una vita accanto a un uomo boh, di immaginarla mi è capitato, chi lo sa che prevede il futuro.

  3. bravo nessun limite…non sarebbe da te. Ora vado…con i miei commenti e la mia pubblicità mi dovresti ringraziare per tutta la vita…ma io sono modesto e non ti chiedo nulla in cambio…ah ah ah

  4. norden ha detto:

    il pride o una manifestazione politica che condivido…le apprezzo ma nn ci parteciperei…o meglio, finora…nn l’ho mai fatto…ma nn mi precludo nulla.

    Come si vive a MI? mi aspettano grossi cambiamenti a settembre…fra i tanti…cambiar città e nazione..

    • A Milano città il mood è abbastanza caotico! Se ti muovi in macchina il traffico ti può trasformare in un maniaco. Io ho iniziato a usare i mezzi Ma fortunatamente non vivo in città 🙂
      Cambi nazione? Dove sei ora?

  5. norden ha detto:

    ora sono in italia, in vacanza. Ma fino ad una settimana fa ero in Svezia…ci ho vissuto per + di 4 anni..sigh!

    In realtà io voglio una città grande…Roma lo è un po’ troppo, li si che c’e’ caos!…per questo pensavo a MI…la provincia nn fa x me.

    Tu, vacanze? magari per puro caso vieni giu’ da me 😉

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