So che può sembrare stano ma….si, sono cattolico.
Non vedo di buon occhio alcuni sfarzi della chiesa e, sicuramente, non sposo a pieno il pensiero che viene espresso quotidianamente dalle alte cariche del clero.
Ora, in tutta franchezza, non puoi rompere le palle a tutta Milano e provincia perchè deve venir su per tre giorni il papa! Siamo uno stato laico? SI, solo sulla carta, ok, ma lo siamo!
Se una gita del pontefice deve causare disagi e blocchi a milioni di persone a cui magari gliene fotte meno che zero, magari è il caso di evitare, no?
Se devi blindare tangenziali, case, mettere cecchini sui tetti e saldare tombini per la sua SICUREZZA, puoi tranquillamente evitare di correre questi rischi! Se uno riesce a organizzarsi un pellegrinaggio in una Milano inaccessibile fa prima ad andare a Roma!
Io abito in provincia, e ho amici che venivano a pranzo da fuori Milano…immaginatevi lo sbattimento. Capisco che in certe occasioni sia meglio evitare la città, ma anche fuori non ti puoi muovere!
Unica nota positiva di tutta questa situation è l’intervento di Pisapia, che ha buttato li un paio di frasi degne di un Sindaco con la S maiuscola. Ne riporto un breve stralcio ma vi suggerisco di leggere per intero l’articolo:
Sono le diversità che definiscono i nostri tempi. Diversità di cultura, di credo; di benessere e di possibilità di vita. Diversità di razze, di colori, di speranze. E la diversità non può e non deve essere motivo di scontro. Può e deve essere fonte di aggregazione, di ricchezza, di unità. E, comunque, a tutte e a tutti deve essere garantita parità di diritti. Sono certo che noi possiamo fare tanto se i nostri valori sapranno unire invece che dividere. Credo sia giusto parlare con franchezza, guardandosi negli occhi. L’importante, poi, è come si continua: per costruire bisogna proseguire spalla a spalla, guardando insieme verso un unico obiettivo.
….e oggi pomeriggio vado a Milano, ecco, per incontro in modalità Famiglie Arcobaleno!